Recita del Santo Rosario
Sarebbe bello se, soprattutto in questo mese di maggio, si recitasse assieme in famiglia, con gli amici, in parrocchia, il santo Rosario o qualche preghiera a Gesù e alla Vergine Maria! La preghiera fatta assieme è un momento prezioso per rendere ancora più salda la vita familiare, l’amicizia! Impariamo a pregare di più in famiglia e come famiglia!
Papa Francesco.
LETTERA APOSTOLICA
ROSARIUM VIRGINIS MARIAE
DEL SOMMO PONTEFICE
GIOVANNI PAOLO II
ALL'EPISCOPATO, AL CLERO
E AI FEDELI
SUL SANTO ROSARIO
INTRODUZIONE
1. Il Rosario della Vergine Maria, sviluppatosi gradualmente nel secondo Millennio al soffio dello Spirito di Dio, è preghiera amata da numerosi Santi e incoraggiata dal Magistero. Nella sua semplicità e profondità, rimane, anche in questo terzo Millennio appena iniziato, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità. Essa ben s'inquadra nel cammino spirituale di un cristianesimo che, dopo duemila anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini, e si sente spinto dallo Spirito di Dio a « prendere il largo » (« duc in altum! ») per ridire, anzi 'gridare' Cristo al mondo come Signore e Salvatore, come « la via, la verità e la vita » (Gv 14, 6), come « traguardo della storia umana, il fulcro nel quale convergono gli ideali della storia e della civiltà ».(1)
Il Rosario, infatti, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio.(2) In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l'opera dell'Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profondità del suo amore. Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore.
(per la parte restante dell'articolo rimando al sito del Vaticano con il seguente link)
Di seguito la tabella con le SS Messe, con indicazione del giorno, ora, chiesa. Nella maggioranza dei casi le SS Messe sono in Italiano, salvo dove é indicato IT/DE per cui sono messe congiunte Italo/Tedesche.
La comunità cattolica "Gesù Misericordioso" sta organizzando, tra il 03.03.2019 il 07.03.2019 (ferie scolastiche di carnevale), un viaggio in Terra Santa, sulle orme di Gesù Cristo.
Il costo è di € 679, - a persona. Per ulteriori informazioni, contattare il sig. Parlabene (07031-655139) o durante gli orari di apertura, l'ufficio di segreteria (07031-4380215)
Le iscrizioni per il pellegrinaggio in terra santa non sono più possibili poiché si è raggiunto il numero massimo delle presenze. Ad oggi è possibile solo mettersi in lista nel caso in
cui qualcuno dei partecipanti non riuscisse più a partire.
L'iscrizione si ritiene valida, previo versamento di acconto, pari a € 250,-,a persona.
Si informano i fedeli che a Sindelfingen, nella Parrocchia Santa Maria di Lourdes di Goldberg, ogni Martedì e Giovedì vengono celebrate le Sante Messe infrasettimanali dalle 18:30 con recita del Santo Rosario dalle 18:00.
AZZURRO: è il colore usato per le feste in onore della Madonna. Non sarebbe un colore liturgico anche se molti sacerdoti ne fanno uso.
BIANCO: il bianco indica purezza e santità: è il colore usato a Pasqua e nel tempo di Pasqua, a Natale e nel tempo di Natale, nella festa del Corpo e del Sangue del Signore, nella celebrazione del Battesimo, del Matrimonio e dell’Ordine; è usato anche nelle feste dei Santi e della Madonna.
ORO: indica gloria, splendore e santità; è usato al posto del bianco per esprimere una maggiore solennità in una festa.
ROSA: indica penitenza, ma in forma più attenuata rispetto al solito.
ROSSO: indica il sacrificio sulla croce di Gesù e la divinità dello Spirito Santo, ma anche il sangue sparso dai santi martiri. Si usa nelle solennità del Sacro Cuore di Gesù, il Venerdì Santo, nella solennità della Pentecoste, nelle feste degli Apostoli e dei martiri e per il sacramento della Cresima.
VERDE: indica attesa e speranza. I paramenti verdi si indossano nel tempo ordinario, sia nei giorni feriali che nelle domeniche.
VIOLA: indica penitenza, richiamo alla conversione , sofferenza. I paramenti viola si usano in Avvento, in Quaresima, durante il sacramento della penitenza e durante le celebrazioni dei funerali.
Papa Francesco nell’omelia del 10 Febbraio 2014 durante la Messa alla Casa Santa Marta ha paragonato la liturgia al modo in cui Dio parlava al popolo ebraico. Non solo, cioè, attraverso i profeti o i sacerdoti o la Sacra Scrittura ma con una modalità «più vicina, senza mediazione. La celebrazione liturgica non è un atto sociale, un buon atto sociale; non è una riunione dei credenti per pregare assieme. È un’altra cosa. Nella liturgia, Dio è presente. Nella Messa la presenza del Signore è reale, proprio reale».
La Messa, insiste il Papa, non è «una rappresentazione dell’Ultima cena», «è proprio l’Ultima Cena. È proprio vivere un’altra volta la Passione e la morte redentrice del Signore. È una teofania: il Signore si fa presente sull’altare per essere offerto al Padre per la salvezza del mondo. Noi diciamo: “Devo andare a sentire Messa”» ma «la Messa non si “sente”, si partecipa e si partecipa in questa teofania, in questo mistero della presenza del Signore tra noi».
Il Papa conclude poi con un augurio: «Ci farà bene oggi chiedere al Signore che dia a tutti noi questo “senso del sacro”, questo senso che ci fa capire che una cosa è pregare a casa, pregare in chiesa, pregare il Rosario, pregare tante belle preghiere, fare la Via Crucis, tante cose belle, leggere la Bibbia. E un’altra cosa è la celebrazione eucaristica. Chiediamo la grazia che il Signore ci insegni ad entrare nel mistero di Dio»
Articolo ripreso da tempi.it. Immagine della Santa Eucaristia ripresa da OFS
PAPA FRANCESCO
MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA
DOMUS SANCTAE MARTHAE
La fede si tramanda in famiglia
Giovedì, 3 maggio 2018
(da: L'Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLVIII, n.100, 04/05/2018)
Nelle grandi città sono sempre più spesso le badanti straniere a fare da seconde mamme e a trasmettere con la concretezza dell’amore e della testimonianza la fede ai bambini. E forse i genitori, presi da mille impegni di lavoro, dovrebbero riscoprire la bellezza del loro ruolo nel trasmettere la fede ai loro figli e non aspettare il catechismo in parrocchia o qualche saltuaria partecipazione alla messa. È un forte invito a essere testimoni del Vangelo per suscitare la curiosità in chi non crede, e aprire così il lavoro dello Spirto Santo, quello che Papa Francesco ha rilanciato giovedì mattina 3 maggio nella messa a Santa Marta. Con un pensiero e una preghiera particolari per tutti i genitori. E il suggerimento a non trasmettere la fede facendo proselitismo o cercando appoggi come per una squadra di calcio.
«Nel passo della lettera di san Paolo ai Corinzi si parla della trasmissione della fede» ha fatto subito presente Francesco riferendosi alla prima lettura (15, 1-8). E ripetendo appunto le parole scritte dall’apostolo: «A voi infatti ho trasmesso anzitutto quello che anche io ho ricevuto». Ed è proprio così, ha spiegato il Papa, che «va trasmessa la fede: do quello che ho ricevuto e Paolo recita quello che ha ricevuto». Ma «la fede non è soltanto la recita del Credo: la fede si esprime nel Credo ma è di più». Perché se «tutto quello che crediamo è nel Credo, l’atteggiamento di fede va oltre, è un’altra cosa, più grande».
Del resto, ha rilanciato il Pontefice, «trasmettere la fede non è dare informazioni, ma fondare un cuore, fondare un cuore nella fede in Gesù Cristo». Per questa ragione «trasmettere la fede non si può fare meccanicamente» dicendo: «prendi questo libretto, studialo e poi ti battezzo». No, ha insistito Francesco, «è un altro il cammino per trasmettere la fede: è trasmettere quello che noi abbiamo ricevuto».
(il resto dell'articolo può essere letto a questo link del vaticano: Meditazione-Papa-Francesco-la-Fede-si-tramanda-in-famiglia)
Tutte le meditazioni di Papa Francesco segui questo link:
In questa prospettiva, l’allora cardinale Ratzinger aveva assicurato che «la Comunione raggiunge la sua profondità solo quando è sostenuta e compresa dall’adorazione» (Introduzione allo spirito della liturgia, Cinisello Balsamo, San Paolo 2001, p. 86). Per questo, egli riteneva che «la pratica di inginocchiarsi per la santa Comunione ha a suo favore secoli di tradizione ed è un segno di adorazione particolarmente espressivo, del tutto appropriato alla luce della vera, reale e sostanziale presenza di Nostro Signore Gesù Cristo sotto le specie consacrate» (cit. nella LetteraThis Congregation della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, del 1° luglio 2002: EV 21, n. 666).
Leggi l'intero articolo direttamente nel sito del Vaticano a questo link:
http://www.vatican.va/.../.../ns_lit_doc_20091117_comunione
foto ripresa da: http://fidesetforma.blogspot.de/2011/01/la-comunione-in-ginocchio-non-sia-mai.html
Cari figli, vi invito a pregare non chiedendo, ma offrendo sacrifici, sacrificandovi. Vi invito all’annuncio della verità e all’amore misericordioso. Prego Mio Figlio per voi, per la vostra fede che diminuisce sempre di più nei vostri cuori. Lo prego per aiutarvi con lo Spirito Divino, come anche io desidero aiutarvi con lo spirito materno. Figli miei dovete essere migliori, solo coloro che sono puri, umili e colmi d’amore sorreggono il mondo, salvano sè stessi e il mondo. Figli miei, Mio Figlio è il cuore del mondo, bisogna amarlo e pregarlo e non tradirlo sempre e nuovamente. Perciò voi, apostoli del mio amore, diffondete la fede nei cuori degli uomini, con il vostro esempio, con la preghiera e con l’amore misericordioso. Io sono accanto a voi e vi aiuterò. Pregate affinchè i vostri pastori abbiano sempre più la luce per poter irradiare tutti coloro che vivono nelle tenebre. Vi ringrazio.
Sito di Medjugorje
"Cari figli!
Amate, pregate e testimoniate la mia presenza a tutti coloro che sono lontani. Con la vostra testimonianza ed il vostro esempio potete avvicinare i cuori che sono lontani da Dio e dalla Sua grazia. Io sono con voi e intercedo per ciascuno di voi perché con amore e coraggio testimoniate ed esortiate tutti coloro che sono lontani dal mio Cuore Immacolato.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Sito di Medjugorje